Paggena:Vocabolario Napolitano-Toscano domestico di arti e mestieri, D'Ambra (1873).djvu/33

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A

A

prima lettera dell’alfabeto —  2 (gr. a) atten. dell’art. fem. La — 3 prep. (lat. ad) A —  4 fras. Dall’a pe nfì a la zeta. Dal principio alla fine, Da cima a fondo.

N. fil. L'a in luogo dell’articolo la si tollera nel dial. parlato; ma è un errore nella scrittura, dove si ha a segnare tutto intero.

A prep. riprende il d. alla latina innanzi alle parole che cominciano da vocale. Le frasi a do màmmeta, a do masto, a do.te,e simili, che si ascoltano tra fanciulli, non sono che della sola pronunzia, dovendosi usare l’abl. nella scrittnra: esse si voglion reputare attenuaz. verb. delle frasi lat. ad matrem tuan, ad magistrum, e simili.

Aarmacuollo m. avv. Ad armacollo Auffa avv. A ufo, A scialacquo, Ad esuberanza, A. bizeffe.

Abachista sm. Maestro d’abaco, Computista. Malosca’!chesta nne sape cchiù de n’abachista. Mor. Fav. Fedr. IV, 23.

Abaterno v.comp. (lat. aò eterno ). Dall’eternità, Abaterno. Ca Dio mme ll ha la mente allumenata, Ch’abateruo l’avea predestenata. Fas. Ger. XII, 65.

Abbà voc. d’abate, e per afer. Bù. Siè bà, siè bà, siè bà, siè Barbara. Ser. Vern.

Abbaagliare,e mbaagliare v.a. Imbagagliare, Far bagaglio. La gnora abbaaglia pe Nnapole, e buie pure nce jate. Liv. Stud, III. 7.

Abbaccamiento sm. Convenio, Accordo in un disegno di opera per lo più poco onesta. Insìnuazione, Indettamento.

Abbaccare v.rif. (gr. afaxsw.), Accore darsi con altri per malfare, o beffare altrui, Intendersi, Indettarsi, Prendere concerto. Non t’abbaccà co lo cerajuolo. Vot. Sp. Cev, 49. Vuje sarrite spiune, ed abbaccate State co cchille che me so nemmice. Morm. Fav. Fed. V, II, 7.

  • Abbaco ed’Abbeco (gr.afaò. aSaxos)em.

Prime regole d’aritmetica. D’abaco no la mpatta a lo tantone. Bas. Pent, I. egr. — 2. fras. Sapere d’abbaco. Avere acume d’ingegno. Vuje me ntennite, ca non parlo arabeco; E me creo de sapè no poco d’abbeco. Cop. Om. Il., 93. — 3fras. furb. Essere industre a frodare, falsiticare. Pippo sapeva d’abbaco squisito, E screvea co cchiù penne p’accellenza, E co no temperino assaje polito Sapea dare a le Ilettere scajenza. Val. Mezac. IV, 3.

Abbachino ed abbechino. sm. Libretto usato sino a’ giorni nostri nelle scuole per addestrare i fanciulli a spedito computo. A-

0.

Abbadare v.a. Badare, Porre attenzione nel fare qualche cosa. E ll’atto e lo parlare

erepantuso Fece auzà tutte a chiammà guer-

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ra guerra; Nè s’abbadaje che avessele respuso Goffredo primmo a dire: voglio guerra. Fas, Ger. II1,90 —2 tras. Attendere, Indugiare. Mo che s’abbàda? Pecchè non 8’ accommenza? via, facite Dà lo signo. D’Arno Bar. Land. II, 11.

Abbafare vr. (gr. «f«pos.) Prender d’afa Intristire per aria calda, Alidire, Insecchire, e dicesi propriamente delle piante.— 2 Anelare, Trafelare—3 tras. Infastidire, Seccare.

Abbafaogno sm. Vento meridionale d’un caldo soffocante, Favonio, v. Favugro— 2 add. Avvampante, Soffocante.

Abbagliamiento em. Offuscamento di vista, Abbagliamento, Abbarbagliamento.

Abbagnare v.a. e np, Fare umido, Inumidire, Umettare—2. Bagnarsi. E co ffa ste pazzie tutto s’abbagna, E lo sudore scorre Dala capo pe nfino a lo tallone. Morm. Fav. Fed. IV, III, 3.—3 Usare, Prendere, Fare i bagni.

Abbaja e Baja sf. Il digrignar che fa il cane de’ denti, e i latrati di esso —2. tras.’ Smorfia, Visacci, Cuculiatura, Corbellatura. To non mpozzo passare pe na via, Che ogne Lage non me dia l’abbaja. Per. Agn. zef.

Abbajare e Bajare vn. [lat. daubaeri, gr. Buvéeey], Latrare. Canta lo gallo, ed abbaja lo cane, Guàlia la gatta, e lo sommiero arraglia. Cort. M. Pas. IX, 35—2 tras. Gridare, Favellare sconsideratamente.—3 fras. Abbajare a la luna, Gridare, Strillare indarno. Predicare a’ porri, al deserto, a’ sordi — 4 prov. Cane c’abbaja, no mmòzzeca. Can che baja, non morde.

Abbajatorio sm. I frequenti latrati di uno o più cani. Abbajamento. Venne pe bentura no prencepe 4 caccia drinto a chillo vosco; e Nnennillo, sentenne l’abbajatorio de li cane, appe tanta paura, che se schiaffaje drinto a n’arvolo. Bas. Pent. V, 8.

N. fil. Trattandosi dell’abbajatorio d’un sol cane, dicesi abbajo dalla plebe.

Abbalere vp. (gr farinv) Servirsi di

ualche cosa, come l’opportunità richiede. alersi.

Abbalestriere sm. Balestriero. Erano

ciento e quattuordece cavalle, e cincociento,

a pede tutte quase abbalestriere. Spin. Diur. v. Valestra.

Abballamiento sm. Hallo, Danza a più coppie di ballerini.

Abballare v.a. [ gr. fe42c5ecy ). Muoversi a tempo di suoui ordinatamente a salti. Ballare. Comme abballano bello ste doje sore; Una è todesca, e ll’auta è taliana. Canz. antica. —2 tras. Dicesi altresì delle cose che commuovonsi e traballano. Nè abballa accossì casa, ch’a lleviello Ncontra, quanno fa sarva lo castiello Fas. Ger. IV. 3.—3 fras. Abballare ncopp’a ll’ove. Muoversi,Incedere lentamente e timidamente.— V. Addanza.

Abballarinolo sn. Abballarinola fem. Ballerino, Ballerina. 3