Assunta
È stato... (si rattiene. È convulsa. Guarda sempre Michele) No!... Nun... 'o saie...
(Un silenzio)
(Michele ricade sulla seggiola, colpito, muto. Si piglia il capo fra le mani; tocca, quasi, con la fronte la tavola. Poi leva gli occhi iniettati di sangue, e guarda Assunta con un sorriso ironico, ansimando).
Assunta
(ansiosa, tremante)
Michè!?...
Michele
(continua a guardarla, torvo, sprezzante. Si passa le mani sulla fronte. Poi, lento, con la mano che trema, si versa un bicchiere di vino. Passa il dosso della mano sulle labbra. Poi balbetta)
'E' fatto buono.
Assunta
(disperata)
No! Nun aggio fatto buono!
Michele
(sorride, trema, cerca di dominarsi)
Viene ccà... Assèttete... Nun te mettere paura... le indicauna seggiola accanto alla tavola).