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Paggena:Teatro - Menotti Bianchi.djvu/173

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Serva


No, nun nce i'! (Lo trattiene per la manica della giubba). Quanta gente! (Indica in fondo) Che sarrà succiesso?... Iammo a vedè!...

Surdato


Marche!... Anderemu anche nu,

Serva


(Infila il braccio del soldato) Me mette paura; miettete nnanze!...

Surdato


(Passando davanti la « morgue » dice, con entusiasmo): Ostregheta! che bella putea!!... (Escono).

SCENA III.


Una folla cenciosa di uomini, di donne e di ragazzi vien fuori a precipizio, gesticolando, facendo ressa presso due facchini, i quali trasportano, su una barella, il cadavere di un uomo il cui volto è coperto da un ruvido sacco.

Emilia, Nannina, Totonno, 'Gnesa, Ciro e Peppenella


Emilia


(Che sta sotto l'ombrello dell'amica Nannina facendosi largo e rivolgendosi ai facchini con curiosità) Faciteme vedè... voglio vedè...