Chesta paggena è stata leggiuta du' vote e mo è fernuta.
Iesce! (esce dal «basso». Vito, dopo di essersi svincolato dalle braccia di Rosa, impugnando il coltello, si precipita fuori).
(Fermando Rosa, le dice): Addò, addò vulite i'?...
È maritemo! Lassateme!
(Corre alla porta; ma s'incontra col marito, che, senza cappello, terrorizzato, stringe ancora il coltello nella mano; avvedendosi dell'arma, con ribrezzo la gitta a terra, poi con disgusto si pulisce la mano insanguinata) Ah, Vito! Ch''e' fatto?!..
(Quasi per scusarsi dell'operato, dice): Io nun vulevo!... Isso ll'ha vuluto!...