ANNA DE MURO. la piccola LUCIA, PEPPINO DE MURO
MICHELE GIGANTE
Su l’uscio appare Anna de Muro, la cieca, guidata da Lucia, la piccina dolce e pallida, che ha due grandi occhi neri e lucenti.
Anna de Muro non è la cieca accademica dalla voce lamentosa e dal gesto tragico: tutt’altro. È una creatura nobile e bizzarra, tutta materiata di umanità. Nella voce nel gesto, nel calore della parola somiglia profondamente a suo figlio: a Peppino de Muro.
La sua cecità non è incombente: è, quasi un elemento essenziale alla sua bizzarra originalità. Preferisce il riso al pianto. È una ipersensibile.
ANNA
(dal fondo, arrestandosi sulla soglia, — al figliuolo:)
Staie tu e Michele Gigante.
GIGANTE
(ridendo)
Che zengara!…
DE MURO
…Tre ore, mammà, — tre ore,… Addò site stata?
ANNA