SCHETTINI
(levando la bottiglia vuota, grida:)
Vino… vino… vino…
CICCILLO
(turandosi le orecchie, e precipitandosi verso il fondo:)
Viene… viene… viene…
ANTINORI
(mangiando voracemente:)
Il manifesto rosso ha suscitato un delirio. Al comizio di domenica, a Vicaria, avremo cinquantamila operai… Turati è con noi. Il proletariato si desta!
MANCINI
E chisto è n’ato che ’a capa nun l’aiuta!
ANTINORI
Statte cu’ st’idea tu, ca staie frisco… L’arte e la politica, miei cari, camminano a braccetto. Chi non sente nel fondo del suo cuore l’urlo lacerante della miseria, è un fetente — non è un artista, — ed io lo prendo a calci nel sedere.
(agitando la gamba, scuote e solleva la tavola, suscitando un immenso fracasso di piatti, bottiglie, bicchieri.)
GIGANTE
Aspè…
SCHETTINI
(ridendo)
Tiene ’n mano…