Paggena:Teatro - Ernesto Murolo.djvu/90

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Signorine

SISINA asciugando una Ugriaucci*

Adesso ci debbo scrivere i versi della canzone:

1 Na pigna d’ uva a mme e nu vasillo a tte... *

Ma non so’ scrivere il dialetto...

AMALIA

E lassate sta. Mo’ viene Spina, Pisapia l’orefice, Alfredo Fiorillo. Quelle v* ’o ssanno a ddi’, Fiorillo ultimamente fece pure na bella canzone per Piedigrotta.

SISINA iluodoti.

Allora, adesso me vado nu poco a pettina. Debbo fa toletta ? (Con tono eugntio di preghiera) Risparmiatemi. Signò ve ne prego.

AMALIA

Ma che toletta ! Tutte persone che conoscete. 1 soliti che vengono a Napoli il sabato a sera. Capita la nascita mia in villegffiatura, e se ne vengono a prendere il caffè dentro a massaria...

SISINA premurosa, lo ve li ho dati stamattina gli augurii.

AMALIA

Grazie. Altrettanto dico pur* anche a voi.

SISINA avviandosi.

Eh !... E finita per me.

AMALIA dandole un colpe trino sulla spalla.

Chiodo scaccia chiodo... Mo vedete che tutti i giovinetti vi faranno la corte.