Paggena:Teatro - Ernesto Murolo.djvu/82

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“Addio, mia bella Napoli!„

MARY

Più di quanto m’ allontano io ?...

(Cava dal corpetto un medaglione col suo ritratto).

T’avevo conservato questo... c. la mia fotografia.

CARLO stringe fra le mani il medaglione.

Ce stanno pure ’e capille ?

MARY

Capelli? Miei?... No... S'usa così a Napoli? Pigliali... Come faccio ?

(Cerca le (orbici sul tavolo, gliele dà. La canzone continua;.

f Addio, mia bella Napoli...

Addio ! Addio ! v

CARLO le recide una ciocca dei capelli biondissimi, guarda la fanciulla ed accenna con la bocca, al bacio d'addio.

MARY volge il capo verso il mare, verso la luna che sorge e dice.

Addio* Napoli 1

(Poi ipprrsi la sua alla bocca di Carlo ed il bacio sarà lungo, coinciderà col coro dei posteggiatori, che salirà come un onda carezzosa alla veranda.

CARLO si allontana, pel viale commosso.

MARY s‘abbandona sul poggiuolo di pietra, di fronte al mare, al bel mare di Napoli, su cui trema U raggio della luna.

La tela cala lentamente.

FINE.