Paggena:Teatro - Achille Torelli.djvu/43

'A Wikisource.
Chesta paggena nun è stata leggiuta.
— 29 —

pii! Monica si buttò fuori a precipizio per cercar d’un prete... 1-; vostro padre buonanima... Abbiate pazienza, ma non ve la prendete con me. io non voglio dir altro!

— O dite tutto, o faccio l’ultima pazzia, vedete! mi butto nella peschiera! — E prese la rincorsa per buttarvisi davvero.

— Per l’amor di Dio — scattò lui, afferrandola, tremando dalla paura.

Voglio saper tutto! assolutamente! o mi butto!

-- Ma nasce un guaio!

— E saranno due; perché, quanto è vero Dio mi butto!

- Ma non direte a nessuno che sono stato io?

— Non lo dico!

— Parola?

— Parola!

— 0 vedi che mi capita?!

— Dunque? Mio padre buonanima?....

— Buonanima? Si eli? Ma se ho da parlare € non ho da dire la verità, prende un colpo anche a me, come al padre di Donato...

— Ebbene?

— Papà vostro, come vide che l’altro era morto e restato con gli occhi stralunati, dette di piglio al contratto, che quello stringeva ancora in mano, e andò a buttarlo là, sotto la tettoia dovi’ c’è ancora il fornello, sul quale Menica faceva bollire l’acqua pel bucato.

— E perchè? — chiese la ragazza, che non riusciva ad intender nulla.

— Perchè... da quel che dice Mariantonia zia di Donato in quel contratto era scritto, che la fabbrica, il fondaco, la bottega, spettavano per due terzi al padre di Donato, che aveva messo fuori noli so quantc migliaia di lire... Di maniera...

— Di maniera che? — ripetè lei ad occhi sbarrati ansando come un mantice.

Ma il giovane non ebbe il tempo di continuare perché dalia porticina dell’orto restata socchiusa, venne avanti Marcantonia. la zia di Donato, la quale, udite l’ultime parole diede subito la stura al mal animo con cui veniva a prender’» la torta che Filomena voleva regalarle- E lo scampanare della chiesa fece da antifona al salmo della vecchia, sguaiata, scarna. grinzosa come la Befana. La ragazza, buona come il patie, caritatevole con tutti, era tale, particolarmente con quella vecchia; che mentre aggranfiava tutto, era poi sempre poggio invelenita e pronta a mordere la mano che la soccorreva. A ]’ ’’ nessuno aveva levato una bricciola di bocca; e le si contavano le costole solo per colpa sua, perché la sua roba, consistente luttn in uno spaccio d’olii, se ne colò di sabato in sabato, nei banchi del lotto. Non per questo, lei tralasciava dallo strepitar’ di non aver nè casa nè tetto per colpa del padre- di Filomena, la cui ladreria gridava vendetta al cospetto di Dio!