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Paggena:Storia vecchia - Assassina - Pergolesi - Carlo Netti 1914.djvu/298

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Pergolesi

Laura

(guardandolo fiso negli occhi, con grande tenerezza e incitamento) Maestro, a voi!!!

Pergolesi

(siede al cembalo. Anche gli altri seggono, distribuendosi di qua e di là della sala. Nel canapè, a destra, piglia posto Maria, tra il principe di Sansevero e la principessa di Colobrano. Il principe Caracciolo resta in piedi alle loro spalle. Il cardinale Acquaviva e Spinelli vanno a sedere in fondo. Duni si trae in un angolo con l’Abate, sorridendo malignamente. La marchesa d’Alba fior ita, da l’altro lato della scena, col cavalier Leandro. Laura Monti resta in piedi, vicino a Pergolesi. Molti invitati si fermano in fondo, s’affollano agli usci)

(E Pergolesi comincia la sua "Siciliana":

Tre giorni son che Nina
A letto se ne sta.....

È una musica dolce e triste. Nella sala tutti ne sono rapiti, commossi. Solo il cav. Leandro e la marchesa d’Albafiorita pare se ne astraggano, ragionando di cose loro. A un certo momento, ella spiega il piccolo ventaglio d’avorio, vi nasconde dietro il viso, sussurra qualche cosa al Cavaliere. Il Cavaliere si china su lei, le chiede piano, insinuante):