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Storia vecchia
Piccerenella
P’ ’o sposo e ’a sposa,
Comme a na cònnola
Pe me e pe tte… [1]
(Tutt’e due si guardano dapprima sorpresi, poi compiaciuti, poi felici; s’avvicinano l’uno a l’altra, quasi inconsciamente, come sospinti da quella musica cara, ch’è l’espressione intera del loro sogno. Adesso, in mezzo a la stanza, stretti, ebbri, essi assaporano tutta la voluttà dell’ora. Margarita à poggiato il capo sul petto di Pascalino, e questi le cinge con le braccia la vita.
Restano così un poco).
Pascalino
Mme vuo’ bene?!…
Margarita
(leva gli occhi ancora umidi di pianto, lo guarda, sorride, lo bacia vinta su la bocca).
Fine della Comedia
- ↑ La canzone è solamente suonata, senza canto, e continuerà finché cala la tela. Gl’istrumenti che la compongono sono: violini, chitarra, controbasso e clarino.