vbleva emigrare dal detto coniugale, per darsi nelle braccia di un uomo a me inferiore pel grado che assunsi nel mondo.
Fior.Perdono.
Olào.Ne sei indegna.
Fior.Pietà! [Pros.)
Pros.A me cerchi pietà; è inutile, impresi a difendere il mio sesso , volevo che le donne trionfassero, ma trattando con esse, ho pur conosciuto di quante infamie sono capaci, (via)
Agen. Ma signoreAil tempo passa, ed io..
Olào.Signore ella può ritirarsi; perchè il Barone che ha falsato l’uomo che à rubato più non esiste. (Comparisce nella sua vera forma, spaventa in tutti).
Tor Dov’è l’anello? (a Zucc.) ti sei fatto vincere de una donna, e chi cede alla donna è degno dell’inferno! (trasforma nel Demone che lo à accompagnato nell1 inferno al prologo.)
Zucc.(tremando)
Mamma bella, non risciato,
S’è mbrugliata la matassa,
Ccà mo cchiù non se repassa;
50 perduto mmerità.
Tutti: Soccurzo, ajuto, priesto nce date,
Nè chi soccorre tante scasate,
51 chiù ccà sule simmo lassate,
Dinto a lo nfìerno se nghiommarrà.
Olào:Soccorso, ajuto, invan cercate,
Di me alcuno n’ebbe pietate?
Or tutti uniti, a man legate,
Ciù neU’inferno si piomberà.
(Jd un cenno di Olào la scena trasforma nell9 inferno. Plutone è sul suo trono , Proserpina, al suo fianco Olào si situa ai piedi del trono; le furie s’impadroniscono dei nuoti arrivati.
FINE DELLA CHIMÈRA