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Paggena:Oláo - Luigi Campesi.djvu/53

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Scena V.

Giardino Illuminato — Una mascherata in eostume turco esegue una danza analoga, poi sortono Olao, Marchese, Fioretta, Asdrubale e Nicola.

Asd.Evviva lo Barone, nc’ave data na festa proprio degna d’isso.

Mar.Superiore a qualunque aspettativa.

Fior.L’idea di farla nel giardino fu mia.

Mar.Idee grandiose non ve ne mancano,

Fior.Sposo, è una tenuta questa che bisogna acquistarla senza badare a spesa.

Olào.Farò di tutto per contentarti, (in due mesi di amore, e per le spese del matrimonio 150 mila franchi di debito, e sempre nuove pretensioni),

Nic. ( Se la seguita cosi piccina mia lo ridurrai alla miseria (a Fior.)

Fior.( Non avete che idee basse, morrete povero) Signori, vogliamo passare di là, mi direte sè ò avuto gusto nel fare illuminare i viali, e le ajuole,

Asd.Si, jammo. (Ccà de tutto se parla , ma de magnà maje), .

Nic. (Credevo che mettesse testa col matrimonio ma pare voglia diventare più pazza di prima), Mentre sono per entrare, Tore ch’è uscito un momento prima , ed à fatto le più alte meraviglie nel vedere il Mar. al braccio di Fioretta si

presenta.

Scena VI.

Toree detti.

Tor.(slanciandosi sul Mar.) Addò vaje tu? (sorpresa nel Mar.) Non rispunne ? tutto te po-