Paggena:Oláo - Luigi Campesi.djvu/18

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Pros.Prestar fede alle ciarle di questo melenso; se egli fosse stato uomo di garbo, ed avesse saputo educare la moglie, sarebbe stato dalla stessa meglio trattato.

Zucc.Educare? Gomme, io l’aggio pigliato pure lu masto de scola, e nu juorno mme la voletto esamina io stesso, e le elicette , famme senti quaccbe cosa, chella accommenzaie, io amo

il maestro.

Pros.E disse bene, coniugava il verbo amare.

Zucc.È ghiusto; ma lei non doveva coniugate col maestro, aveva da coniuga co me.

Pros.Va là che sei un zotico, e mi meraviglio come voi sposo gli accordate tanta confidenza.

Plut.Perché il suo stato m’interessa, e se saprà obbedirmi, gli darò il mezzo come vendicarsi della moglie.

Zucc.Volesse lu cielo (azione in tutti) Volesse lo nfìerno.

Plut.Prendi (gli dà un anello) Dopo che la sua potenza ti avrà fatto trovare nel mondo di là, esso t’investirà di quel potere che io medesimo posseggo.

Zucc.Comme io torno Ila (con animo) Faccio venuetta de muglierema, cómmaono e songo obbeduto, voglio e sò servuto? Alfurdemo ine vengo l?aniél!o e. faccio granello .

Plut.Sei contento?

Zucc.Contentone. Io vaco pazzo.pe lo piacere

Plut.Ebbene quando vorrai partire, non hai che

• a comandarlo al tuo talismano.

Zucc.Chi è mo tallemman.o?

Plut.Lineilo, sciocco, (c. s.)

Zucc.E non te piglià collera. (Chiste hanno magnate sorva pelose).

Plut..Giudizio ed esattezza (vici coi Demoni).

Devi’. Ora è in tuo potere vendicarti della moglie. Ma se ti lasci di nuòvo ammaliare. ritorno a te e di qui non uscirai mai più (via).