Paggena:Nuove poesie e prosa in dialetto materano - Francesco Festa.djvu/48

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48 E Pietro allor, Signore, non v’affliggete, Di tanti mali la cagion non siete: Sono i principi, i frati, i preti, il papa, Teste di rapa. Senti, Pietro: il bambin non Tho mai fatto Ma se mi salta un ghiribizzo matto, Con le mie mani li bastono forte: E Pietro: a morte! Dunque, Pierin, guardami bene in viso. Tu che il guardiano sei del paradiso, Se c’entra un sol, non so se ben mi spiego, Perdi Tiinpiego. Cosi (licendo chiuse il finestrino, E messo bravamente il nottolino, Se ne andò a passeggiar inosservato Sopra il creato.