sciorta do pasticcio!) (sorridendo) m0 presento mio fìllio, (entra a sinistra) V°
Cic: Clio rrobi é lo fatto?
Cle: Ncc presenta lo figlio!
Lui: Corresse qualche equivoco?
Igtia: Io sto comm’ all1 aseno mmiezo a U suono*
Mercu: (giuwjrndo dalla comune) Signori belli, amatissima Donna Clementina, eccomi novellamente fra voi, ritorno dalla tragica declamazione o..
SCENA VII.
P’iscnncllo e drlli
Pas c. (si presenta col cwinnlmo presto nel camerino della I: donna al secomlo ulto e con tuono sehorzevolc soggiunge a tutti) Signori, »»cco min tìglio nnlo con qualtro o il
soffia mosche:<l coniino...(guardando Mercurio) ali!...ed ecco Appunto mia mnjlie. (’indicandolo)
Iqna. GnòV.!
Oc: Chisto die ddice! Cle: I). Mercurio è muioplicreta! Pas: prorompendo in eccessivo risa) Ah, ali, «ir Ne Do» Mercù.da dò mie venimmo lutto duje? Mercu: Dal teatro. Pas c: Che avimmo fatto a lo tiatro? Mercu: Abbiamo declamato I ultima scena della Medea. Pas c: Tu comme te si bestulo? Vèrcu: Collnbito femineo di Medea.