Paggena:No cammarino de na primma donna trageca.djvu/43

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$aV0* -ignò spezzatela...

(conducono via D. Alberto il quale si allontana sempre minacciando)

Mercu. (quasi fuori di sè ) Non v1 è chi mi possa vincere... ho il fuoco declamatorio nelle vene.... corpo di Melpomene! offrire un centone d’ inconcludenze ad una valente altrice che..... guarda guarda quell’abito... (mostra i abito di Medea eh’ è nel camerino sospeso)

Pas. Uh! quanto è hello... quanto è bello.....

(lo stacca d ìi rastello e lo consegna a Mercurio che Si bea contemplandolo) uh! a sto pizzo sla lo caccioMiello... vieni tragicuzzo mio, \lo prende nel camerino) voglio tenerti per ricordo... ti s in padre, si, t’accordo

il nome di figlio. ( lo nasconde in petto ni di sotto del suo gilè)

Mercu. (s infervora r luria V abito con mo vimenti esagerati per effetto del liquore bevuto) Ah! già sento il gran desio di declamare..... gii sembrami df essere una seconda Medea.

Pas. Ccà ccà, mieltete pure la perucca. vedimmo si to sfa bona. v %.

Mercu. Si si. ornamenti troppo cari...dignitosi. (man mano si pone tutto coll approvazione di Pascariello perchè anche riscaldato dal liquore)

Pas. Caspita! lu mme pare na Monella......na

Medea mperzona...

Mercu. Voglio declamare 1 ultima scena del terzo atto, quando Medea ammazza i snoi figli.. •