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Paggena:No cammarino de na primma donna trageca.djvu/18

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nelle braccia di Talia, questa scorgendolo erculeo nel movimento delle sue gesta lo presentò a Melpomene, e Ih dea decise di furio pranzar con Alfieri, dormir con Marengo, e conversar con Monti: d’ uno ebe guarda..’ contempla... succhia... tritola, sminuzza qualunque piccolo movimento delle celebrità tragiche ed artistiche, esecutrici alla perfezione

de’ precetti di Elgel, Quintiliano eteetera.....

sapete voi che Medea è tutta qui, (indica il fronte) da qui è passata qui, (indie* il cuore) da qui passerà qui... (indica la pancia) Ign. E da qui: tu e Medea mi darete di barba in un altro qui...

Mercu. Tremale signori, io sono tutto tragico, mangio tragico, dorino tragico, e bastono tragico... #

Ign. Che bastuui e bastoni..... che pparle tu de bastona, grunnisscmo lazzarone!

Mercu. Lazzarouea me! a me’ (si volta dall’altra parte,e finge di ragionare con altra persona) Cura educazione, cara prudenza ritiratevi in buon ordine, ora non posso più ascoltarvi..... è duopo di rigore... di tratti Medei ci... (ad Ign. ) Andiamo signore, cosa pretendete da me?

Ign. In prima ricordatevi che si parla cou D.

Ign azio Tirambomtne.

Mercu. E voi rammentate che si ragiona con Mercu rio Metraglia... avanti.^

Ign. Abbiamo una mezz’ artiglieria: in secondo voi non dovete trattare Pascariello, quello è un giovanotto di primo pelo e non deve ammaliziarsi.