Paggena:Miseria e nobiltà.djvu/101

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miseria e nobiltà

95 giudizio ed ascoltate gli avvertimenti di vostro padre, oppure allontanatevi da Napoli, e non vi fate pili vedere. Voi sapete che vostro padre, per le disgrazie sofferte in Borsa, non ha più i mezzi di una volta. E la principessa che oggi pensa a me ed a voi E se domani appurerà la vita che fate, sarà una rovina per voi e per me! Eug. Ma quale vita faccio io?... Amo una buona ed onesta ragazza, ho promesso di sposarla, e la sposerò !... Ott. Parlate delia ballerina? Eug. Sicuro! Ott. Sposarla? (ride) Eug. Si, sposarla, padre mio, perchè è un angelo! Ella mi ama tanto, ed io non cerco di meglio. Ott. Ed io, vostro padre, mi oppongo!... Gaet. (entrando) Voglio avvisà lu princepe... (cedendo Ottavio) Oh!... voi state qua?... E come! nessuno mi diceva niente!... Marchesi, vi presento il signor Bebé... Eug. Il signor Bebé! (con sorpresa) Gaet. Già, cosi si vuol far chiamare; è il suo pesoioni mo, e non sappiamo perchè!.. V’importa a voi? Eug. No! Gaet. Signor Bebé, vi presento il marchesino Favetti, fidanzato di mia figlia. Eug. Tanto p acere!... E viene spesso qui il signore? Ott. Spesso?... Cosi... qualche volta... Gaet. No, spesso!... spesso! Ott. Ma che spesso... Gaet. Si, spesso!... spesso! Ott. E sì, spesso... spesso!