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Paggena:La morte accanto al tesoro con Pulcinella garzone d'un carnacottare, e nascosto in una botte per salvarsi la vita (1830).djvu/20

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doveva lo sposo mi fa stare in una costernazione che non posso spiegarti.

Ter. E quanto tiempo n’è passato?

Lui. Due giorui

Jen. E che fossero duje anne na pareglia de juorne.

Lui. Per me son due secoli. Egli nell’ultima zua lettera mi scrisse che già aveva ricevuto il concedo, essendo Sergente come tu sai; e mi avvisò anche del gioro ehe sarebbe partitó da Napoli per venire qui. A norma della partenza egli duveva esSre qui jeri l’altro; non è venulo, ed io temo, o che qualche sinistro accidente gli sia accaduto, o che abbia cangiato pensiere.

Ter. Nè uno, nè l’auto. Lo core me dice che vuje lo vedarrite a momente cca

Zui. Cosi spero.

Ter. Ma diciteme na cosa Lo gnore vuosto n’ è contento?

Lui. Contentissimo, sebbene. yna sol volta l’abbia veduto in N apoli.

Lui. E io lo vedeva sempre dalla finestra.che sporgeva dirimpetto al suo quartiere in tutto il tempo che stiedi nelta Capitale

Ter. Vale a dıre che isso non c’ è stato ancora a sto paese.

Ter. E la sorella vosta D. Lena non lo canosce?

Lui. E come. può conoscerlo Elena, se in. quel tempo ella stava qui?

Ter. Stateve allegramente ca vene, vena.e io me voglio fa na scialata de confiette Ter E vuje?

Lui. No.

SCENA XII

Pulcinella, indi Fonzo, e detti.

Pul. Patrone. Patrone?

Jen. Che d’è Pulecenè? Da stammatina vaje nnanze e dereto?