Paggena:Del dialetto napoletano - Ferdinando Galliani (1789).djvu/172

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NAPOLETANO.

Il Nicodemi cita, come prima edizione di quest’Opera, una del 1637 per Ottavio Beltra no in 12, ma questa la seconda, e forse anche la terza, poichè in quell’anno era di già morto il suo autore. Il Mazzucchelli ne cita due altre posteriori del 1644, e del 1645 per Camillo Cavallo; ma questa è una sola edizione. Ne cita finalmente una del 1679 in Roma, che non ha mai esistito.

Fu ristampata quest’Opera da Antonio Bulifon nel 1674 in 12, e dedicata al Dottor Pietro Emilio Guaschi allora Eletto del Popolo, che poi morì Consigliere. Ebbe cura di questa edizione Tomaso Perrone autore della Posellechejata[1], che vi premise un avviso ai lettori in prosa Napoletana, in cui vanta aver corretti gl’infiniti errori, ch’erano nelle precedenti edizioni. Ma malgrado ciò è scorrettissima anche questa edizione. Vi si vede aggiunto un assai cattivo fonetto, il cui autore

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    LA MBROGLIA SCOPERTA. Napole 1732 come sopra.
    Tutte tre senza nome dell’Autore, se non che nella Dedica fatta della prima al Cardinale, e Vicerè Wolfango Annibale de Schrattembach, leggesi sottoscritto Velardino Bottone.
    LA MARINA DE CHIAJA de Bernardo Saddumene. Napoli appresso D. Nicola Parrino 1731. L.

  1. L’autore è Pompeo Sarnelli. Vedi pag. 169 e correggi. L.