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Paggena:Core nuosto.djvu/20

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freddo. Sono di fronte tutto l’egoismo umano e tutta l’ umana miseria. «Venti lire» mendica il padre. E l’onorevole, il commendatore , l’Epulone lo discaccia «Via.. via..ladro!» Oh allora il padie vede la sua piccina come il povero Papeluccio morta tra i fiori, chiusi gli occhi dolci, inerti le piccole mani, di cera il visino di madonna. Vede! E allora colpisce, ferisce... signori giurati, e salva la sua creatura. Perdio, cittadini giurati chi non avrebbe fatto lo stesso non è degno del nome di padre !

Nen. Bravo, bravo, (c. s.)

Ret. Embè, t’ ’o mmierete ! Te... (gli lancia un bacio con la mano).

Russo. Qui non è arringa d’oratore: qui è grido d’anima giurati. E’ l’umanita che vi parla cuore contro cuore. E’ colui che fu colpito dallo Esposito, che restò un mese tra vita e morte per lui, che vi grida :Mia, mia è la colpa.

P. M. (crucciato, sdegnoso, si leva e s’allontana brontolando).

Russ. Non condannate. Risparmiatemi questo rimorso. Le colpe dei poveri sono le colpe dei ricchi, l’ombra è un delitto del sole. Chi fu colpito e offeso vi prega, vi esorta, padri che mi ascoltate fatelo pei vostri bimbi che vi attendono, e vi sorridono, e vi baciano, e si agitano tra le vostre braccia o si stringono alle vostre ginocchia, in nome dei vostri bimbi assolvete... Un uomo che mai ebbe a chinare la fronte si reputa onorato di stringere la mano che lo colpì (stringe la mano ad Esp. che la bacia piangendo). Giurati, poco fa questa creatura (accennando Nennella che si stringe a lui) mi domandava che lo dessi il padre per stasera. Che devo io risponderle ?

1. Giur. (a poco a poco s’è commosso, ora si asciuga gli occhi col fazzoletto... gli altri con lui).

Russ. (commosso e solenne) Nennella; per mia bocca i giudici del popolo ti dicono: Stasera papà tuo sarà con te... Va, figlia. Va!

FINE