cartolina semplicissima, brevissima, ma di sapore più intimo ed affettuoso ancora:
« Grazie
Bologna 10 nov. 1901
obbl. aff.mo Giosue Carducci » |
Nondimeno, giacchè gli uomini si giudicano con molta faciltà, s’è detto che il Carducci fosse straordinariamente superbo.
Quanto a me, sono così convinto del contrario che non saprei metter fuori questa terza edizione delle mie Carduccianelle senza ristamparla quale omaggio alla memoria di Lui, mentre l'Italia intellettuale s’inchina riverente e commossa innanzi la tomba del suo altissimo poeta.
E senz’altro, ecco la lettera :
Bologna 30 gennaio 1893
Caro Signore,
La metrica delle Odi barbare io non avrei pensato mai potesse servire a poesia dialettale o popolare; non pareami fatta a ciò. Ma Ella se l’ è presa e vi ha messo dentro arditamente e sveltamente del suo. Tutta sua è la prova e la vittoria. Ed Ella non ha bisogno d’imporre alle cose sue un nome che importa derivazione e diminuzione.
La saluto.
Giosue Carducci