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Paggena:Altavilla - No finto casamia.djvu/43

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Pan. ( a Giovanni di furto e con pienissima gioia) ( Cavaliè, è bbenuto... e bbenuto.)

Gio. ( piano a Pul. ) ( Chi è bbenutp? )

Pul. ( E io che ssaccio. ), ’

Pan. Signore, io dalla vostra marcatissima presenza già $o chi siete.

Teo, Chi mai?

Pan. Il celebre Casamia che io stev’ aspettanno.

Teo. ( tra sè ) ( Profittiamo di tale finzione! ) Precisamente.

-Pan. Accomodatevi... accomodatevi* ( mettendosi in gran cerimonie )

Teo. No: non posso trattenermi al primo vostro incontro di dar principio allo scnUinio della sorte che vi assiste, ( con arte esagerata si fissa al suolo )

Pan. ( piano a Pul. ) ( Vi, vi comme s’ è appezzuto. )

Gio. ( tra sè ) ( Chisto da dò è asciato? slamalo a ssentì. ) Pul. ( Oh bonora! 0. Pangrà, statle attiento che

li nummere sti soggette li.ddanno parlanno.)

Gio. ( a Pan. ) (Sì sì, ha ragione. )

Pan. ( Cacciate li portafoglie e nuotate lutto. ) ( Gio. e Pul. cavano dalle saccocce V occorrente e restono in fondo per scrivere )

Teo. Prima di tutto bisogna che io sappia i vostri minutissimi segreti.

Pan. ( piano a Gio. ) ( Ha ditto segreto. )

Gio. ( a Pul. ) ( Quanto fa segreto? )

Pùl. (Segreto, viene da segreta: segreta ossia farmacia rustica, 71. )

Pan. ( a Teo. ) ParlatQ, domandate che io ve dico tutto.

Teo. Com’ è composta la vostra schiatta?

Pan. (Schiatta f) (a Pul. )