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Paggena:Altavilla - No barone fermo e n'auto de rispetto.djvu/55

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SCENA X.

Cosimo, Barone, quindiFrancesco, poi Ansiamo e Ghjseppina. in seguito Carminella, ed in fine’ novellamente- Cosmo, Francesco e Ciccillo; tutti a concerto.

Cos. (di dentro a voce ulta) Lo locanniero sia da chella parte..

Pul. La voce de Cuosemo I damme la livrea e tteccote la sciammeria. (scambiano gii abiti)

Ber. Dàlie, diavolo!

Bar. (dal di dentro c. s.) Siete tutti infami; voglio il locandiere, replico.

Ber. La Voce de ìo barone, damme la sciainmeria... (nell1 eseguire lo scambio s’ ar restano)

Pul. Statte ca veneno... annasconnimmoce. (Si celano entrambi neIV armadio)

Cos. (comparisce dicendo) Ma vuje chi site V Bar„ Sono il malanno: voglio il locandiere.

Cos. ì (chiamano a voce alta) Fratfcisco Fran

Cic. S ciscoi

Bar. (tra sè) (Qui dev’ essere mio figlio; la di loro confusione ma lo accerta.)

Fra. (comparisce) Eccome cca. (osservando ri barone) Uh! eccellenza vi bacio la ina no. (sottovoce) (Cuò, chisto è IT amico.)

Bar. (a Fra.) Assassino!..

Cic. (intimorito) (Nocchio! scappammo) (entra in cucina)

Fra. Signò, pe ccarità...

Bar. Confessa la verità o cadrai vittima del mio furore: D. Carlo mio figlio è qui?