Paggena:Altavilla - Lo barone Spruoccolo e lo barone Varriciello.djvu/86

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di quella di Monsiett Sciar; usa i suoi scherzi anche col leone... Alò (con carezze invita Pul. e Mac. a saltar per sopra ad una sdanca ad imitazione dello Sciar, quindi pratica lo stesso con Giro, e Cic. impazzandoli in guisa che questi non potendo più resistere inveiscono contro di lui: Pul. e

Mac. per difendere Cas. s alzano aU’ impiedi e con bastoni battono acerbamente

Giro. e Cic. Nel chiasso rendesi visibile H Giudice col Baroncino)

Baro. Fermatevi tutti, ecco il Giudice.

Giro. (togliendosi con Cic. le finte senibianze) Signor Giudice, tradimento, i

Cas. Signor giudice ^tradimento. (escono of di fuori del cancello)

Giu. Signore, voi non siete il vero Moos. Sciar svelatevi subito.

Cas. Con tutto il piacere: alla vostra presenza uou si può mentire, (togliendosi i bnffi) io sono Casimiro Lardiciello padróne di questa casa e di tutt’i beni del defuQto mio zio D. Alessio. Eccovi le mie fedi.

Tutti. Come!

Mon. (giubilando) Savabien corasà.’ signor Voccolaro, il signor Lardiciello ve t’ha fatto.

Cas. Signor giudice, abbiate la bontà di assi; curarvi della signora jena‘ che qual cuore di belva, profittando de’miei beni m’ha ridotto a contrastare con la misèria.

Giro. (tra sè) (Ecco la conchiusione della mia ’ commedia!) ’’

Giu. Dunque il signor D. Girolamo avrà la

compiacenza al più presto possibile di.dar