to r «bito per voi. (lo pone sulla sedia).
Cas. (per baciar la mmo)
Mon. Mo. no: questi atti umilianti io 11 abborro.
Cas. Mio benefattore, nolo lutto avete principiato a proteggèrmiv seguitate., a spandere su di me le ali della beneficenza... ecco... ecco... da sti ccarte che me sò ccapitate dinto a li mmane pe na casualità, aggi» conosciuto che esiste (’usurpatùre de’miei beni, come vi raccontai: quel tal D Girolamo Yoccolaro è in Foggia,, è barone.. forse titolo comprato dal frutto delle immen&e ricchezze del mio defunto sio..
Mon. Possibile!
Cas. SI., si: voi uomo di cuore,: attivissimo... voi andando a Foggia potreste informarvi e scrivermi...
Mon. Oh sì, ve lo giuro > sarà il mio primo scopo.
Vin. Eceo la colazione.
Mon. Per due, diablel per due ’: tlon per me solo v è anche I’ amico qui? (indica Cas’rn’)
Vin. Mo ve servo, (a Casimiro) Còceliete co.
Cas. Eh! insultarne tu, ca si cèee nò venta’, riello frisco pe me ppoveronuno ’ te vaglio dà io na risposta, comme va fatto.
Mon. A voi: date calma alf agitazione, prendete, ristoratevi ’..
Cas. Non signore, mo abe bene l’altro cafè..
Mon. Altons’così Voglio, prendete... è un galantuomo che Y inviti.
Cas. Non parlo più. (siede e mmgia, Mon. legge il giornale).