(si svincolano, si afferrano insieme, sd invece di battersi si baciano)
Por. Io aggio pazzialo, faj3 buono.
Giù. Ah, ah, ah!
Pan. Uh! facimmoce n’ appiceecata nuje pure (si sente musica al di dentro) Nè l che aggio fallo le primmogenlto?... sii suone che sso.?
SCENA IV.
Marco e detti.
Mar. Allegramente D. Pangrazio, la nepote vuosto è asciuto pazzo, sta facenno fa na zinfò* jiia mmocca a la porta,e isso vene co na$eg~ già apprie'ssó.
Pan. Ma Chisto è sfrenato adderiitura.
Mar. (Marte aggio dato la fede de creddeto a Taddeo)
Mart. (Vuoilo buono: Gm; non ce facimmo vede
nuje.)
Ans. Aulì! Quanto nce vo a perdere le eerevellel (si ritirano. La musica seguita fino di punto che parla Pasquino.)
SCENA V.
Pasquino, Pulcinella, Taddeo in sedia, altre
comparse, e detti.
Pas. Abbassale gli occhi a terra, o inettissimi viventi! (ferma la musica)
Pul. Allungate le orecchie.
Pas. Osservate voi stessi la verità.
Pul. O veri pezzi di baccalà.
Pan. Ccà che mm’ è succiesso!
Pas. Uomini, femmine...
Pul. Neutri. *
Pas. Vecchi, di mezza età, ragazzi..