Giac Benissimo, la. mia prova è questa: signori svolete vedere oome la mia composizione sia priva d’ acido? questa carta è rossa, pe fosse il contrarlo I’ acido mangerebbe il eoiore: (esegue) vedete
Nico. Benissimo! a voi.
Erco. Ecco, anche lo metto il mio grasso incido sulla stessa carta rossa (esegue) vedete, cambia colore?
Nico. Benissimo!
Ber A voi...’;
Nico. Chisto che ha dda fa’chisto è no ciuccio.
Pul. No, non sò ciuccio (tra sè) (mo te servò io.J Signori, ve voglio far vedere na pròva più convincibiUuià carta non Ca pe mme, ’ la carta è materia moscia e sfonnatoria, la prova si deve Care sopjra.un «orpo corneo e massiccio: signóri, io la metto qua vedete se cambia colore, (mette la pezzetta in faceta a Nicola e gli sporca tutto il viso)
Nico. Puozz’ avè na funa ncanna!. Tutti. Ah; ah, ahi..,
Pul. Vedete il lucidò che caccia. (afferra rapidamente Nicola per i capelli. pulisce il suo volto colla scopetta, tutti ridono ed in tal guisa cala. U sipario) Fine dell9 atto quarto.