( legge ) <t Caro e sensibile Alfredo. Siamo « alle strette dell* argomento: la commedia c della mia vita è al termine, e se tu sarai « sordo alle mie premure,finirà in tragedia, c Sono sfato in Napoli, in Parigi, in Lon« dra... in somma ho giralo quasi T intero « Globo e la mia mestizia invece di cedere <r s’è vieppiù ingigantita; per cui ho deciso « finalmente di ammazzarmi.
Pan. Sè! comme se pigliasse no mezzo poncio!
Alf <l ll mio amico Temistocle è passato a nozze; « il Baroncino Portogallo è partito; io son d solo, in lina casa amenissima è vero ohe c gode cittàvcampagna e per fino un balcone* « che guarda il Tevere, ma che perciò? la t solitudine mi uccide! In nome dunque.di « queir amicizia cbe ci lega, io ti prego di « ritirarti presso di me: le tue finanze non c sono delle più felici 3 tu potrai disporre di « me delle mie sostanze, di tutto purché « t* abbia in mia compagnia. Premurati anf cora di condurre teco qualche tno since« ro amico, avvezzo peto a fare il buffone, c perché possa sollevarmi dalla nrja che mi « tiranneggia »... Ecco voi per esempio...,
Pah. Io l e io so buffone?
Alf Non dico questo; siete allegro, concettoso. • in somma con la vostra maniera giungereste ad arricchirvi,perchè Rodrigo è alla testa di 300mi1a scudi > uomo facoltosissimo.
Pan. Basta, D. Alfrè, mo aggio cheffà, a (tavola ne parlammo.
Alf Giudizio perchè morirete ricco. ( via )
Pan. E ccampo disperato; vi che auto augurio!