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Paggena:Altavilla - Li duje segretiste.djvu/15

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Mat. Zi zio mio bello!....

Fau. D. Pangrazio. - \.(lo circondano)

Car. Comm’ è stato. J

Fan. (lascia la finzione e ride sgangherata’ meiite)...

Fau. Gnò?

Mat. E oche bò dicere chesto?

Fau. E’ stata tutta finzione pe non asci da la casa, sino... venite, venite dinto ca ve voglio fa ridere, (entra)

Mat. Che ppenzata originale! (entra con Faustina)

Car. Quanno so ggruosso,si faccio no debeto, e 8secunno la moda che ccorre, non l’aggio da paga; m’aggio già inparato n’ auto speci-. fico pe non gfaì a la Concordia! (entra appresso),.

SCENA IV.

Strada:

Ahsblmo e Robirto.

Ans. Non puoi credere, jnio caro nipote, il piacere che ho avuto nel riabbracciarti dopo dieci anni di mia lontananza.

Rob. E la mia gioia rendesi inesprimibile per rivedere l’unico germano della mia estinta genitrice; ma voi...

Ans. lo in Ancona ebbi l’infausta notizia della morte di mia sorella e tua madre, quindi girando con i miei soliti spècifici, mi stabilii finalmente in Genova.

Rob. Ed ora eoa quale idea vi siete condotto in Napoli?