Paggena:Altavilla - La folla pe lu ppane francese.djvu/75

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Gir. Gennaro Cassuola si chiama mio figlio1, t Gennaro Cassuola si chiama mio nipote.

G.fi. E per questa Cassuola sono stato incassuolato io.

G.ni. Perdonatemi, sono stato un indegno, ma pronto ad emendarmi... signor zio...le mie circostanze...

Ale. Sì dovranno rinforzare colla borsa di D. Girolamo, e lo dovrà fare in nome della cortese Panettiera che ci ha onorati.

Gir. Sì, io vi farò felici. Tutti. Evviva D. Girolamo.

Ale. Alò! alla cena.

Cio. E la bella mia Madama Sarrà l’ornamento de tutta la commertazione.

Mon. Oh no... siamo chiamati alla fabbrica.

Gir. Ebbene se non vi sono lè di loro persone, vi sarà il pane; esso sarà bastevole a rammentarci d’essere stato il motivo della felicità di questa ragazza...

Cio. Non sulo, mo quanto mna ha fatto ancora abbraccia la figlia de la benefattricia mia, pe conseguenzia da oggi nnante sarraggio la cchiù appassiunata dell’ aute; mme brioscerò, mme nturinerò, mme butirrerò colf intero pane francese. Tutti. Evvivà, evviva! fine