Ale. Caro amico sì na bestiai io te dico ch'è lo maCon. Poter del Mondo! la pubblico ardite di chiamarmi bestia!
Ale. Si, sei una bestia ostinata, e te lo replico cen« to volte.
Con. A me!...
Pad. del caffè. (frapponendosi) Signori miei quietatevi.
Con. Asinaecio vestito!
Ale. Asìnaccio si tu, co tutto lo feudo.
Bar. Piano... (come sopra)
Con. A me una simile ingiuria! ne voglio soddisfazione. AU. Qualunque sodisfazione, non ho soggezione
Ale. Ho il sangue sui talloni, jZ \ Andiatno(nel colmo del furore si avviano, in tempo giunge il giovane del caffè è dice a voce alta.).
Gio. Arriva madama col pane francese.
Ale. ed.il Con. s' arrestano nel sentire l’arrivo di madama', ne gioiscono internamente, poi si guardano e rapidamente si abbracc• dicendo)
Ale. E’ giunta madama?
Con. Finisce l’inimicizia. (viano) rito.
Bar. E’ lo zio. dite.
Con. E dunque andiamo.
Ale. Andiamo. Fine dell atto secondo,