Paggena:Altavilla - Duje figlie gruosse e uno piccerillo.djvu/51

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-SI —

Bar. Tremo, fremo come un paralitico!

, Bài. (ritirandosi in fondo dice tra sè) (Vabene, ma beije assai!)

SCENA Vili. "

Lor&jyzo e detti.

Lor. - Barone, perché non vieni dentro? ci hai lasciato soli a discorrere; sai che la mia e la tua fisonomia nel mirarsi vicendevolmente si compiacciono,..

Bar. (tra sè) (Che faccia pipernina!)

Lor. Bisogna che tei dica; io ti amo e ti amo eoa , tutto il cuore.

Bar. (c. f.) (Capperi! ma che amore!)

Lor. E la gran fortuna partecipata alia mia nipote ne forma il motivo principale.’ (il Barone fa moviménto di rabbia) Ma non m’inganno,

il volto tuo noq è giusto; ti contorci! che cosa c’è di nuovo?

Bar. Niente... (simulando) Vedi caro parente

il mondo non sempre s'interpreta nel suo vero senso’.. Quando uno ha fiducia, peggio che mair perchè..vsi crede che... non parlo mai per te^.^

Lor. Che diavolo è? tu mi sembri un energumeno!

% getti fuoco dagli occhi, schiuma dal labbro!.. Ti sei forse altercato con quel manigoldo del segretario? non lò sentire perchè

io credo chè sia il primo birbàote ch’ esista sai globo.

Bar,, (tra sè) (Chiama birbante il mio segretario?, si è smascheratola sè medesimo.) (fremendo) Per colui non serve a dubitare. (con si~ gnificato) De’ birbanti ve àe sono, e ve ne