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Paggena:La morte accanto al tesoro con Pulcinella garzone d'un carnacottare, e nascosto in una botte per salvarsi la vita (1830).djvu/49

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Ele. gridando. Ab figli ! Ah Padre mio! Sim, caccia un fazzolette , e l'ottura la bocca, Zitto , non gridare Sergente?

SCENA III. Sergente con pistolu impugnata', e detti.

Ser. È qui, il Sergentes Lascia quella dons Da, o ti brugio il cervello. Sim. sorpreso.. Che. Ele. Ab Signore . volendo correre, dal Sergente Simone la trattiene per i capelli, Şer. Lasciala , o ti uccido. Sim. lascindo Elena. E tu ! Ser. Ed io sono uri giovine onesto, un onora- to militare che ho Šiuto il birbante con te per carpirti una mangiata, e per salvare que st' infelice. Sim. E mi tradisci ! Ser. Non parlar di tradimento anima scellerata son chi porta una rispettab.le divisa. Questa è cucita coll'ago dell'onore ; e l'ordine an- gusto che il petto mi decora mal soffre che una infame azione lo deturpi. Pul. dalla botte. Siente grannissema marmottar Se finora qual radvicchiato granavottola in questa botta , osia tomba di Bacco io sono stato a piglia li stufe non è dipeso da timore, o da viltà, ma sibbene da una tremoleggiao- Le paura. Nè fia mai che Pulecenella Cetrula noto per urbis et orbis s per il suo pusillanime coraggio indegno si rende di un enorme piät- to di maccaroni , e di questa onorata bolle che lo circonda. Ele. Che ! Sim. | Aoche costoi !) · Pul. Nè solo Pulecenella afflitto, e derelitto si ha mangiato no piatto de zoffritto. caccia Pascariello per la testa. Ecco quest'altro Co- rifeo, il quale spollecaonose con me ne spito di Lugorie ace, al tes. Digitized by Google