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Paggena:Teatro - Salvatore di Giacomo.djvu/385

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atto secondo

SCENA QUARTA


Assunta a un angolo della tavola spiega il tovagliolo e prepara il desco per due. Sulla tavola è il lume che ella vi porta dal «comò». Quando ha finito ella siede accanto alla tavola, pensosa. Un silenzio. Dopo un po’ s’ode un romore di passi nella via. Ella si leva, ma resta con le spalle rivolte alla vetrata. Si picchia lievemente ai vetri.

Assunta

(fremente, ma senza voltarsi)

Trase.

(La vetrata si spalanca. Sulla soglia appare Michele, e vi si arresta).

Michele

con un grido di gioia

Assù?!...

Assunta

(voltandosi, di scatto)

Uh, Madonna! (s’è levata, s’è arretrata. Ha Gli occhi spalancati, pieni di meraviglia e di terrore).

Michele

(ancora sulla soglia, con le mani sui fianchi, protendendo e scotendo il capo)

Che?... T’ ’o ccredive? (si volta e chiude a mezzo la vetrata).