Paggena:Teatro - Menotti Bianchi.djvu/8

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di vita: Comm'a nu brutto suonno, Notte, 'A morte, Voce d'è cose, sono altrettanti gioielli di verità e di poesia. Il Bianchi à una penetrazione profonda dell'anima e della vita, s aricercare i misteri segreti delle cose e degli uomini, e sa comporre le sue visioni, in una figurazione lucida di pensiero. L'abilità tecnica, la sapienza dell'orditura, la rappresentazione degli scorci, in dialogo rapido e serrato, la melodiosità delle imagini, gli fanno dettare delle scene di un effetto sincero, e di una vigorosità che incatena. Dalla sua lunga e varia e meditata operosità, sono scaturiti drammi forti come Comparàtico o I Contadini, tutti e due di ambiente siciliano, e ' figlia d' a Madonna, impressionante scena di amore e di dolore, e Maria Duplessis, delicata figurazione di poesia tenera e dolente. É tutta una prodigiosa rifioritura di ambiente di vita, rappresentata con tocchi validi, e con arte sicura.
Menotti Bianchi à il merito d'avere, per il primo, nel teatro dialettale napoletano, apportato la psicologia acuta e serena, mettendo lo studio accurato delle anime e del sentimento, là dove gli antichi costruttori di drammi popolari, avevano posto lo stereotipato colpo di coltello. Menotti Bianchi, che studia ed ama il suo popolo, sa che non tutti i figli dell'umile esistenza, sono violenti e crudeli; sa che i fligli della sua terra fascinante, ànno negli occhi il fulgore del sole meridionale, e le blandizie del mare sognante, e nell'anima il culto della melodia, e il più puro ardore di passione. Ed à sviscerato