Paggena:Pulcinella medico a forza di bastonate (1905).djvu/10

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Ans. Sappiate signor Dottore, che mia figlia è stata colta all’improvviso da un brutto male.

Pul. Mi dispiace che solo vostra figlia sta male, io vorrei che anche a voi venisse una morte subitanea per farvi veder l’effetto della mia medicinal medicina.

Ans. Grazie al di lei buon cuore.

Pul. Io mo nce vò, pe servì l’amice sò fatto apposta.

Ans. Capisco adesso, che siete un uomo molto allegro, per cui più spero che possa mia figlia ottenere la sua salute. Permettete dunque che vada a prenderla, per condurla alla vostra presenza.

Pul. Lei vada e badi bene da non romperti la noce de lo cuollo pe la via.

Ans. (Oh che medico allegro!) Ma... Ah! E dessa. Eccola signor medico.

SCENA VII.

Lucinda, e detta.

Ans. Io non ho che quest’unica figlia, e resterei inconsolabile, se ella morisse.

Pul. (Bonora! La malata sta meglio de me!) Non dubitate, che le darò una ricetta che l’arricetterà, facilmente.

Ans. Sediamo (siedono).

Pul. Eh, ragazza, guardate un poco in faccia al vostro medicuccio., Eh ragazza, ragazza, voi sarete ammalata, se seguiterete a star male

Luc. Ah, ah.. (ride)

Ans. Bravo signor Dottore! L’avete fatta ridere

Pul. Ha risarchiato! Buono! Quando l’ammalata ride, è segno che non piange. Ditemi ragazza qual’è il vostro male?

Luc. A.. e... i... u ..
(esprimendo con ciò il cuore piagato, e l’austerità del padre).

Pul. In questa malattia vi è un mezzo alfabetico. Ditemi un poco, ha parlato greco vostra figlia?

Ans. Perdonate signor Dottore, se le manca la lingua.

Pul. E perchè ?

Ans. Perchè voleva sposare un miserabile, ed io mi ci sono opposto.

Pul. Avete fatto male con questa supposta. Bisogna darcelo in tutt’i conti.

Ans. Ma adesso che è senza lingua non la vorrà più sicuramente.

Pul. Anze tutto a lo contrario. Na mugliera senza lengua