Paggena:La morte accanto al tesoro con Pulcinella garzone d'un carnacottare, e nascosto in una botte per salvarsi la vita (1830).djvu/40

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Ter.);.*• • -• -, *. *•

Jan.) Ah ah... ridendo.

Pas.) Fon. Perche redite vuje? ai tre allori. A me m’attocca l’Accellenza non è lo vero? ai Laz.

Laz. Ccellenza no. ■

Fon. Cornine! Non m’ aHocca?

Laz. Ccellenza no.,

Fon. Ah birbante / E che so facchino cornale site vuje? a, Laz. Ccellenza si... ^

Ter.)

Jen.) Ah ah.

Pas.). Fon. Oh che pozzat’ avéna cannonata a muraglia tutte quante.

Laz. Osctllenza.

Fon. Jatevcnne mo proprio da cca.

Laz. Ccellenza no,

Fon. E de _ filo me volito -schiatta ncuorpo?

Laz. Ccellenza si.

Fon. Che pozzate creph vjije sule.

Laz. Oscellcnza.

Fon. Mannaggia chi v’ha allattate..; prende un bastone y e h balte. Ve voglio rompere Tossa.

I Lazeroni facendo burle a Fonzo figgono a poco a poco lasciando la scena vuota.

Ter.) ì ridendo fortemente in faccia a Fonzo t

Jan.) e lungamente. Ah ah.

Pas.)

Fon. Vuje no fa volita fenire?

Ter.).., ’

Jrn.) come sopra. Ah àh.

Pas.)

Fon. Pulecenè? et* Pulcinella che gli staru dietro, e che in tutto il tempo dell# scena de Laicri avrà con lazzi accompagnalo il si ed il no. ✓, ’. c

Pul. Udendo setiza parlare colle mani ai fan■ chi. Ah afi. >...;. *

Fon. E mo a che ghiuoco jucamma t