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intento, fammi far solito denaro, perdile io son piena cHjaclb*, ho mille creditori che non tni lasciano mai, e questo Ponzo poi, questo maledetto camacotiaro più di tutti mi mette alla disperazione.
Sim. E quanto gli dovete?
Bar. Infracete porcina turba sconquassare dolorcm?
Sim. E come? Parlate.
Bar. Devi sapere che tempo fa io mi trovava come mi trovo adesso disperata, è senza un grano. Nessuno mi voleva imprestar denaro, nessuno mi voleva far credenza; ed io stava quasi morendo cessa di fame, senza trovar nessuno che mi avesse sputato in faccio. Ci stava questo carnacottaro, il quale sospirava scmprecchè mi vedeva, era fanatico per la nobiltà, e diceva: Baronessa, quanto pagarla per diventare anch’io un Signore come siete voi. lo sento oggi, sento domani,.c trovandomi in necessità gli dissi: Ti vuoi accattare la mia nobiltà,? Èsso rh’ era ignorante se lo credette c. ra’ addimmannaje guanto ne voleva, io cchiù per boriarlo, che per altro gli dissi 60. ducati..: Sessanta ducate disse lui, c la nobiltà è jnia! E bene ve darraggio (io. ducate, e voi mi cederete tutte la mostra nobiltà insieme con le carte, privilegi, diplomi, e ritratti di famiglia. Io dissi di sì perchè la pancia Stava digiuna /piglia’questo va dentro, c me porta diece ciucate, dicendo che in poco tempo mi avrebbe dato il resto, difatti a poco a poco mi ha dato buona porzione del denaro, ed il restó’in pochi ducati me le deve da** (•e. Qaesta mattina istessa per indi consegnargli quanto ti ho detto. Or vedi in che situazione io mi trovo 1 Egli sta tutto infadato credendo che questa mattina Sarà un Barone, ed io sto col tremmoliccio in corpo,che sco-