Paggena:D. Giovanni d'Alverado con Pulcinella rivale d'uno spadaccino, Ganimede affettato, e duellista per necessità (1848).djvu/11

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felicita e ma» questo, per fpeS$ via. '.

Coh (Che belle gMen* ch’e alo Servitore, se mine volesse, io co lotta ho piacere moie la

spusarria. ) •. - % v •

Gio. ( Quella giova*» mi guarda eoa molta aU

lenzione.) j- ' .' V

Col. (Le vorrianmenh ,na botta. ) [ vt

Gio. ( Si fosse innamorata di roe. Ci avre» piace^ re , cosi potrei scoprir terreno , circa la eoo»; dotta di Di, Eleonora. ) : :

Col . Patrone mia. . Gio. Servo *ttOr,: ik Col. Vuje site nati rato ? : o

Gio * Maritato con signore.*, ; . i. : .

Col. Chte peccato 1 no giovene comm • * hnje * non ave mogliera l • i ' « .*

Gio. Eh, che ci bo da fere -t

Co/* Viije site cammariere /• - * .

Gio. Sissignore. * Gof. Io puTe so camraererav Gio. Me ne consolo.

Co/. E si vuje mine volarrisseve pe moglienr,. bo marame 1 Avite ditto ca me volile 1 . • oh che faccia tosta bene mio I Moie so fatta .ros- sa rossa. ' i ’•

G o. ( Bravo I ) Non dubitate buona «giovane che io vi prometto appena D. Giovanni avrk .sposalo la vostra padrona , voi aacete, spi** di Pulcinella. '*■ ; ' * ' •

Col. Oh Bene mio ! E che consolazione che: mme date t Ah che qua n no ve so muglierà te voglio fa ire vestalo' d’oro.

. SCEKA' VII, . : -

Pulcinella , D. Alfonto ,■ e detti.. « 

Pul. di dentro. Ehi staffieri, Cocchieri, rat»* frenierp, earrafp e bicchieri , ; e - * tutte le cote*' che fenettero ajere. ; « .« 

Alf. Favorite D Giovanni 1 * ? 1*

Pul. ad Alf. Vai chi aiate, il mozzo di Italia " Alf. Oh , -ha . r Io; sona il padre della aposa. Pul. Siete una bestia. . •

Afl. Grazie. E ptrchhf - * ‘ •' ‘ 1


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