Raffaele Viviani
Don Ciccio (alla moglie, alludendo a Nicotina) — Addo’[1] sta chella?
Marietta — E addo’ pò sta’? Affacciata ’a fenestella[2]. (Scorge Roberto in amore con sua figlia e si turba. L’uomo, come colto in fallo, abbassa gli occhi. Al marito, in tono perentorio) Chiammatella[3]!
Don Ciccio (ignaro, chiamando con tono bonario) — Niculi’!
Nicolina (accorrendo sul terrazzino) — Papà.
Don Ciccio — Mangiate ’a carusella[4], (Le dà il frutto che ha preso da un piatto. Nicolina, in fretta, fa per tornare al suo posto).
Marietta (alla figlia, con durezza) — Mo vaie n’ata vota[5] dinto[6]? Assettate[7]! (E le mostra una sedia accanto alla sua).
Nicolina (balbetta) — Che sto facenno?
Marietta (con un’occhiata severa e significativa) — Cionca ccà[8]! (Nicolina trasale e siede mortificata e vergognosa, ma anche indispettita).
Don Ciccio (mescendo del vino, alla figlia) — Tie’[9], vivete[10] nu bicchiere ’e vino. ’E chesto n’atu ppoco ce ne sta, po’ è fernuto[11]. (Roberto è in agitazione: dov’è andata Nicolina?).
Carletto (credendo che Roberto voglia guardargli le carte, lo investe) — Eh, guardatelle pure… (Gliele mostra, con ironia) Tie’, te piaceno?
Roberto (svagato) — Chi sta guardanno ’e ccarte?
Carletto E tu t’affacce[12]. (Fa una giocata).
Roberto (col tono di: «Non dire sciocchezze») — M’affaccio? Ched è[13]? «Sette»? ’O tengo[14]. (Gioca e prende con la sua carta che è in tavola).
Carletto (verificando la carta giocata da Roberto) — Aspetta; chisto è «cavallo[15]»!
Roberto (Come dire: Giusto) — Ah! Pareva «sette»… (Carletto lo guarda, seccato).
Bagonghi (ridendo) — «Cavallo pareva sette»>!
Giannetto (sardonico) — Ci ha la testa nelle nuvole! (Roberto lo rimprovera con lo sguardo).
Giannina (a Bettina, ammiccando Zenobia, che ora è intenta a provare il grado di cottura della pasta con una ironica e graziosa cantilena) — Eh, come se lo governa il suo sposino.
- ↑ Addo’: dove.
- ↑ fenestella: dim. di fenesta, finestra.
- ↑ Chiammatella!: chiamala! (perché venga da te).
- ↑ carusella: finocchio selvatico.
- ↑ n’atavota: un’altra volta.
- ↑ dinto: dentro.
- ↑ Assettate!: siediti!
- ↑ Cionca ccà!: resta ferma qua! Da cioncare, divenire paralitico (D’Am.).
- ↑ Tie’: tieni, prendi.
- ↑ vivete: bevi.
- ↑ fernuto: finito.
- ↑ t’affacce: ti affacci, ti sporgi per guardare.
- ↑ Ched è: cose?
- ↑ ’O tengo: ce l’ho.
- ↑ «cavallo»: carta da gioco raffigurante il cavallo; corrisponde al nove nelle carte da gioco napoletane.