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Paggena:Circo equestre Sgueglia - Raffaele Viviani - 10 commedie.pdf/35

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Circo equestre Sgueglia

Samuele (contorcendo la maglietta per farne sprizzare fuori l’acqua) — Chi ’o ssape? Credo verso ’e nnove. Che ore sarranno, mo?

Roberto — Quase ’e ddoie…

Nicolina (esce, con un gesto di collera).

Samuele (prende l’ago infilato che l’altro gli porge, macchinalmente; la sua attenzione è concentrata sul calcolo che va facendo sulle dita) -… Nove… diece… undice… dodici… Cinque ore dint’’a cchiesia[1]. Tene[2] assaie peccate a se fa’[3] perduna’. (Vorrebbe accingersi al suo nuovo lavoro, ma osserva l’ago: è sfilato; a Roberto) Aggie pacienza[4], ’nfilame st’ago… (E mentre Roberto vi si prova ancora una volta, a lui, con interesse) ’O tuscano sta fore?

Roberto — Nun l’aggiu visto.

Samuele (trae un amaro sospiro; poi, con una risatina sarcastica, prende l’ago infilato dalle mani di Roberto) — Sarrà juto[5] ’a cchiesia pur’isso! (Pausa) Sul’io’ songo n’eretico! E cchiù eretico diventarraggio[6]! Mannaggia! (Si accorge che nella foga dei nervi ha nuovamente sfilato l’ago: ci rimane male).

Roberto — Zitto: si no quanno muore vaie all’inferno! (E ridacchia).

Samuele — Pecche, fino a mo addo’ so’ stato? E mo addo’ sto? ’mparaviso[7]? È Paraviso, chisto? Io stongo dint’’e prufunne[8] ’e casa-diavolo[9]! (Con altro tono) Pe’ favore, ’nfilame st’ago.

Roberto (seccato) — Uh!

Samuele (borbotta) — Avesse fatto mai una gentilezza! (Prende le sue robe ed esce per il fondo).

Roberto (rimasto solo, emette un sibilo in sordina).

Nicolina (accorre guardinga).

Roberto (con viva ansia) — Perché non hai risposto al biglietto che ti ho dato ieri?

Nicolina — Mammà non mi lascia un momento. Ora ho potuto scappare perché sta parlando con una guardia… Dice che è venuto l’ordine di smontare il circo.

Roberto (attirando la fanciulla a sé) — Hai riflettuto a quello che ti ho scritto?

Nicolina — Ci ho pensato tutta la notte.

Roberto E che hai deciso?

Nicolina — Vengo!

Roberto (la stringe, con trasporto). Zenobia (entra dal fondo; i due, vedendola, indietreggiano di qualche passo) — Eh… statevi, statevi… (Bonaria) Che so’ gelosa io? Allora proprio per una cretina mi piglia-

  1. cchiesia: chiesa.
  2. tene: ha.
  3. a se fa’: da farsi.
  4. Aggie pacienza: abbi pazienza.
  5. jiito: andato.
  6. diventarraggio: diventerò.
  7. ’mparaviso: in Paradiso.
  8. prufunne: profondità, abissi.
  9. ’e casa-diavolo: della casa del diavolo (cioè: dell’inferno).