Paggena:Altavilla - Lo salone francese.djvu/80

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Ans. Che haje da volò?..tu haje visto che poco de. schiuoppeto s’ è sciuoveto; mo non se perdevano tre milia ducate de dote?

Ant. H»jf» ragione, so no ciuccio!

Pul. Non dite i fatti vostri.

Ans. (ad Err.) Bella mia! dimme chi è stata chel I ano.na sensibile che t’ha ajutata a chesta manovra?

Fed. (presentandosi) Eccolo qui: (indica sè stesso) il figlio del parrucchiere francese, rivale in arte del signor Antonio.

Ant. Tu! è bravo! mme credeva tuli’ auto; tè: (lo bada) simmo amiee. e si veramente vuò bene a ffigliema Giannina, sposatella e sarrimmo pariente.

Pro. Evviva!

Gia.

Ans. Ma che se risolve de D. Ernesto?

Err. Si risolve, che una moglie tradita dev’ essere vendicata: la mia vendetta è questa. Eccoti le mie braccia, fai.brac firn) Tu hai abbondato in perfidialo voglio abbondar in virth,(adAns.) Vostra liglia, se acconsente,sposerà mio fratello Carlino; e così restando a godere in seno d’ una madre amorosa, non cesseremo di far encomio al parrucchiere francese, essendo stato, per così dire, lo strumento della nostra riacquistata felicità.