Pan. Vattenne, non me fa vommecà!..
Rob. ( facendo atti da bravaccio ) No, spelefecateve.. • perchè cca stammo nuje mo è lo fatto.,.
Pan. Tu è ttutto inutile che te stennicchie co sto lassa e ppiglia...
Rob. ( con amaro sorriso ) Ma chiacchiariate, fapiteme sta Gnezza.
Pan. ( decisivo ) Eccomi qua: in primis, tua sorella è una ciantella.
Car. A mme r. i ( per inveire )
Rob. ( trattenendola ) Zi, zi, appriesso.
Pan. In secoùdo, tu si no ciuccio.
Car. A ffratemó s. )
Rob. ( c. s. ) Zi zi, appriesso.
Pan. In terzo vi dico, che ssi non ve state a ddovere, parlerò col patrone di casa e vi farò sfrattare.
Car. A nnuje... (c. s. )
Rob. ) rr ’ •
Pan. ( 21 ». Z1 ». appresso..
Lis. In quarto, pagatemi al momento un mese di salario per le fatiche prestate alla vostra sorella e fuggirò rapidamente dal vostro vistoso magazzino.
Car. No, schiatta: io..
Pan. | Zl ’ ll ’ aPPriesso
Pan. In quinto me ne trase dinto dicennote, che ssi ardisce de céhiù rrisponnere, io vaco da
lo jodice e tte faccio conoscere là differenza che ppassa tra n’ ommo de penna ( indica sè stesso ) e no cosetoriello. ( indica
Rob. ed entra in curia )
Lis. Io vi precedo per fare i conti e quindi sparire dai vostro magazziùo. ( entra )
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