Paggena:Altavilla - A cchi dice cchiù ppallune.djvu/9

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pomi di terra, cipollette, e mnstarda del Chichirichì,

Cav. Aspetta: nel porre il tondo in tavola, voglio sentire uno squarcio armonico che cada a proposito.

Men. (difficoltando) Accellenzia...

Cav. Non io, ma una piastra t’invita; alons!

Men. Up& piastra! (inchinandosi) Sinnambola.

(canta)

Prendi, Favel ti stono Che un dì seccava a lava L’ arma spennata e cara...

Tutti [prorompono in eccessivo riso) Ah, ah, ah!

Men. Che bolite po... io non saccio esprimmere T espressile che s* hanno da spremmere.

Tutti (c. s:.) Ali, ah, ah!

Men. A stoc nati furnmus: disse il celebre Quinto Curzio a Tizio Fabrizio che faceva servizie a D. Maurizio, Ospizio e Precipizio, (via)

Tutti Ah, ah, ah 1

Cav. Colle sue bestialità ci diverte moltissimo.

Gel. E colle sue bestialità cava dalla vostra borsa dei discreti quatrini

Cav. Che volete? lo regalo di buon grado! sapete già che aspira al laccio coniugale?

Mon. Possibile!

Cav. Sì, amoreggia con una giovane, e propriamente colla germana di Romualdo il trattore, quegli appunto che condusse qui Menichiello.

Gel. Pare che sia un trattore di poca vaglia.

Mon. Uno di quelli adattati per le borse di terza sferà (tra sè) (come la mia.) A prò- posito: parlate del trattore sito al vico Celzo?